ACQUISTARE LE CASE PREFABBRICATE

LE DITTE DI CASE PREFABBRICATE OBBLIGANO IL CLIENTE ITALIANO AD UN NUOVO APPROCCIO NEI CONFRONTI DEL BENE “CASA”, ASSAI PIU’ VICINO ALL’ACQUISTO DI UNA VETTURA CHE DI UN’ABITAZIONE E CERTAMENTE ASSAI DISTANTE DA CHI COSTRUISCE TRADIZIONALMENTE.


Le imprese di costruzioni solitamente si limitano a preparare un preventivo di spesa per la realizzazione dell’opera sulla scorta del computo metrico estimativo fornito dal progettista. Non è questa la sede per rimarcare quanto raramente vi sia corrispondenza con le spese reali a consuntivo, ma va piuttosto evidenziato che la voce “costi” viene sempre affrontata di pari passo con lo stato di avanzamento dei lavori. Difficilmente ci si occupa delle questioni impiantistiche o delle finiture prima ancora di iniziare gli scavi. Questo porta a rimandare molte importanti scelte ad un momento successivo, una prassi che non permette una pianificazione compiuta dei lavori ed un controllo adeguato della spesa.

case in legno, case di legno, case legnoIl “prezzo certo” è senz’altro uno dei principali punti di forza delle case prefabbricate in legno. Questo è possibile proprio grazie alla necessità di prevedere dall’inizio e con precisione ogni dettaglio.

Il principio è proprio quello di partire da un costo base (un po’ come si fa per l’acquisto di un auto) a cui aggiungere gli accessori, sino alla completa personalizzazione del prodotto (e conseguente lievitazione dei costi).

E’ evidente che risulta assai difficile fornire un prezzo medio attendibile per le case prefabbricate, ma piuttosto una prima indicazione, del tutto orientativa.

Una successiva messa a punto del preventivo, con la definizione nel dettaglio di ogni aspetto porterà a firmare un contratto potenzialmente “blindato”, a tutto vantaggio del cliente, soprattutto se la disponibilità economica non sarà altissima.

Vi sono anche alcuni aspetti “curiosi” nell’acquisto delle case prefabbricate, come una concorrenza non sempre dignitosa e corretta tra le varie ditte di case in legno.

A puro titolo indicativo ecco qualche estratto di alcune mail che mi sono giunte:


“Mi ero quasi decisa per la XXXXXXXX, ma l’agente della XXXXX Haus me ne ha parlato malissimo, sostenendo che i valori di isolamento sono molto più bassi e che quelle case hanno molti problemi di infiltrazioni”.


“Ho scartato da subito la XXXXX anche perché il rappresentante della XXXXXXXXXX mi ha raccontato dell’esperienza di molti clienti che hanno confermato la poca serietà di questa azienda”.


“L’agente delle case prefabbricate XXXXXX ha criticato moltissimo le aziende tedesche”.


“La scelta si è ridotta a due ditte di case in legno. Delle altre mi hanno riferito cose indicibili, in particolare l’agente della XXXXXX Haus”.


“Sono stata a visitare le case prefabbricate di XXXXXX e a sentire loro sono gli unici che forniscono dei valori corretti, mentre tutte le ditte gonfiano i loro parametri di isolamento termico”.


“Lo sfasamento della parete della loro parete è molto più alto. O almeno è quello che sostiene l’agente della XXXX).


“La fibra di legno non va bene nelle zone umide secondo il loro agente”.


Il rappresentante di zona mi ha sconsigliato la protezione in alluminio sui serramenti esterni. Poi ho scoperto che non la forniscono nemmeno come optional”.


“L’agente della XXXX Haus mi aveva sempre parlato male della XXXXXX. Dopo qualche mese mi ha ricontattato e, pensi un po’, me lo ritrovo rappresentante di quest’ultima ditta. Ovviamente adesso mi decanta la XXXXXX e sostiene che le case della XXXX Haus sono di qualità molto inferiore”.

CASE PREFABBRICATE IN LEGNO AL “GREZZO AVANZATO”

UN TERMINE SENZ’ALTRO FAMILIARE A CHI HA GIA’ INIZIATO AD INFORMARSI SULLE ABITAZIONI ECOLOGICHE DI LEGNO, CHE RAPPRESENTA UNA SOGLIA DI INGRESSO “MINIMA” PER L’ACQUISTO DELLE CASE PREFABBRICATE.

Quando di parla di una struttura al grezzo solitamente si intende una costruzione in cui sono state completate le opere strutturali, le pareti perimetrali, le tramezze, i solai ed il tetto, escludendo i serramenti esterni, gli intonaci, i sottofondi, i massetti, gli impianti ed, ovviamente, le finiture interne.
Il termine “avanzato” introduce un livello superiore in cui l’abitazione all’esterno appare finita, completa di serramenti, isolamento a cappotto (ove previsto), intonaci e tinteggiature esterne, eventuali scale, predisposizione per gli impianti elettrico ed idraulico. Un bel passo in avanti, soprattutto se l’oggetto in questione è una casa in legno e non un cantiere tradizionale.
Si tratta, come detto, di una minimo costruttivo per le case prefabbricate non derogabile per il semplice motivo che a questo livello l’edificio è “certificabile”. Gli interventi successivi infatti non modificano le caratteristiche energetiche dell’involucro, a prescindere dalle scelte che verranno fatte in campionatura o, al limite, possono migliorare l’efficienza con l’adozione di impianti che abbassano il fabbisogno di energia come la ventilazione meccanica a recupero del calore.
Uno dei vantaggi principali delle case prefabbricate è proprio la realizzazione fuori dal cantiere dell’involucro esterno finito, indirizzata al massimo isolamento termico.
Il buon esito di una costruzione tradizionale in opera dipenderà inevitabilmente da fattori ambientali, climatici, dalle capacità dell’impresa costruttrice e dei suoi operai, dalle scelte esecutive del direttore dei lavori, con una buona componente di “fortuna”. Assestamenti, sbalzi climatici e igrometrici, più o meno veniali errori di esecuzione, qualità dei materiali, ponti termici, scelte progettuali, possono pregiudicare di molto l’efficienza energetica dell’edificio, anche ove vi è stata grande attenzione per le scelte costruttive, a causa delle caratteristiche intrinseche del cantiere stesso. La realizzazione di un edificio nell’ambiente esterno rende virtualmente impossibile il controllo di tutti i fattori che andranno ad influenzare il risultato finale.
Non tutte le aziende di case prefabbricate hanno interesse a seguire il cliente ai livelli successivi. Chi acquista una casa prefabbricata in legno si rivolge al settore per avere un prezzo certo “chiavi in mano” e una tempistica realizzativa senza sorprese. Ovviamente lo scorporo dell’impiantistica e delle finiture può portare in molti casi ad un (piccolo) risparmio economico, a fronte di una inevitabile indeterminatezza sul fronte del risultato e della programmazione. Una scelta comprensibile per chi deve necessariamente contenere i costi, ma possibilmente da evitare, con l’accortezza di verificare l’adeguatezza delle opzioni e della campionatura offerta dalla varie ditte, aspetto che dovrebbe essere basilare nella scelta finale dell’azienda costruttrice.
Lo stesso risparmio economico può rivelarsi solo apparente in quanto l’eventuale ricorso a ditte esterne comporterà il classico aggravio dovuto a costi fissi tipico dei piccoli lavori “in economia” (quelli in cui il committente acquista il materiale per conto proprio e lo fa installare da figure specializzate), spesso con minime attenzioni per la sicurezza.
Paradossalmente questo livello di finitura appare maggiormente consigliabile a che necessita di una spinta personalizzazione della propria abitazione e pretenda la massima qualità tecnico-costruttiva, impiantistica e nelle finiture, senza limiti di budget di spesa.
In tutti gli altri casi, preso atto della definizione di “grezzo avanzato”, l’acquisto un’abitazione “chiavi in mano” è soprattutto una comoda e sicura opportunità che il settore delle case prefabbricate in legno offre ai propri clienti per determinare costi e tempi di costruzione certi, con il migliore rapporto qualità/prezzo possibile, senza rischi e sorprese.

CASE PREFABBRICATE. UN CASO PRATICO

RICEVO QUOTIDIANAMENTE RICHIESTE DI CONSULENZA SULLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO, PIU’ O MENO COMPLESSE E NON SEMPRE E’ POSSIBILE RISOLVERE LE VOSTRE DETTAGLIATE DOMANDE. LE RISPOSTE SONO COMUNQUE, AL 99%, COMODAMENTE DISPONIBILI ALL’INTERNO DEGLI ARTICOLI E, CON LA NUOVA GRAFICA DEL SITO, NON DOVREBBE ESSERE DIFFICILE INDIVIDUARE I POST PIU’ PERTINENTI.

Buongiorno Architetto, sono una professionista che finora ha lavorato sulle costruzioni tradizionali. Avevo già sentito parlare di questo tipo di costruzioni, ma solo ora mi ci sono avvicinata così tanto da pensare di utilizzare questa tecnologia per la mia casa vacanze che devo costruire.

Primo problema: la casa si trova in Liguria ad un’altitudine di 350 metri a 6/7Km dal mare. E’ possibile utilizzare questa tecnologia per case con ambiente marino intorno? La salsedine che effetti ha? Tra le varie case costruttrici ho trovato opinioni diverse, anche se nessuna diretta al problema specifico. Non vorrei trovarmi una casa che abbisogna di manutenzione ogni due anni.

Il problema della salsedine (anch’io ho una vecchia casa sul mare in Liguria) riguarda non solo le case in legno, ma tutte le costruzioni in genere. Per ovviare al problema si dovrebbe migliorare l’efficienza dell’involucro esterno. Le parti in legno a vista dovrebbero essere trattate con un impregnante adeguato, mentre il cappotto isolante provvederà alla protezione della struttura delle pareti esterne. Per evitare il fastidioso distacco della tinteggiatura, tipico delle zone di mare, il metodo migliore resta senz’altro l’esecuzione di un intonaco colorato, assai più resistente alla salsedine.


case ecologicheSecondo problema: la casa si trova vicino al centro del paese, per cui ci sono dei vincoli da rispettare, non esagerati, ma ci sono. In particolare è necessario mantenere la classica tipologia di costruzioni liguri: tinteggiatura esterna a scelta del Comune, persiane alla genovese verdi, serramenti in metallo bianco, sporti di tetto alla gronda mantenuti in cm.40, nessuno sui timpani di facciata. Non ho visto nessun progetto da catalogo che avesse questa caratteristica. Avevano tutti il classico tetto sporgente con legno a vista nell’esterno della casa. Non vorrei che questo sia un obbligo della tipologia di costruzione, che non posso adattare alla mia costruzione ligure.

Le case a catalogo non devono fuorviare. Le case prefabbricate sono una semplice tecnica costruttiva delle pareti esterne e non devono creare vincoli architettonici di alcun genere. Sul mercato esistono molte ditte in grado di realizzare una costruzione come la sua virtualmente indistinguibile da un edificio in muratura.


Terzo problema: la sicurezza. Sulle finestre dei bagni e del vano scale, che saranno piccole a nord e nord/est monterei delle inferriate. Mentre sulle finestre delle camere e della zona giorno, che sono grandi a sud/est con una magnifica vista mare, vorrei evitare le inferriate e mettere direttamente i serramenti blindati con vetro antisfondamento. Un paio di ditte che ho contattato hanno storto il naso sulla sicurezza dell’infisso montato su una struttura della casa in legno per il peso e, dicono, per la sicurezza. Lei, che lavora nel settore, cosa mi può dire?

Gli infissi esterni devono possedere vari punti di chiusura sull’anta stessa. HAAS FERTIGBAU fornisce come standard 3 punti di chiusura per anta, maggiorabili a 7 o oltre e permette di montare vetri di sicurezza o antisfondamento. E questo vale per molte altre ditte, per cui scarti senza indugio eventuali aziende poco disponibili in tal senso.


Quarto problema: la casa non è grande e il terreno pure. Devo presentare una DIA in variante, per la quale sono già d’accordo col tecnico comunale, per beneficiare del piano casa e per accorpamento di un volume. Alla fine la casa uscirà 55mq su due piani (110mq in totale) a forma di L, più se me lo passano in Comune un terrazzo al piano primo che faccia da piccolo portico al piano terra. Il terreno è un fazzoletto di 17m x 11m circa. Con queste dimensioni, è conveniente questo tipo di costruzione? Sui vari siti ho trovato solo case immense su terreni immensi.

I costi fissi penalizzano in parte le case prefabbricate in legno. Un confronto va effettuato comunque con un edificio in muratura di pari caratteristiche o quanto meno, concepito in bioedilizia ed efficiente energeticamente. I vantaggi economici non saranno gli stessi delle case in legno di grandi dimensioni, ma ci sono sicuramente.


Trovandosi in Liguria, il terreno è scosceso, ma lo farei pianeggiante costruendo un piano che in Comune ritengono interrato, io lo ritengo parzialmente interrato, perché anteriormente è fuori terra, mentre posteriormente è entro la terra. In questo modo si crea un piano di circa 100/120mq su cui appoggiare la casa. A quanto ho capito, questo piano interrato lo dovrò comunque prevedere con costruzione tradizionale.

Le fondazioni e il piano interrato dovranno essere realizzati con una struttura in cemento armato, tradizionale o prefabbricata. La ditta di case in legno fornirà i carichi statici e i dettagli esecutivi del bordo superiore del solaio a cui andrà ancorata la casa prefabbricata. Le ditte di case in legno prefabbricate non sono in grado di occuparsi di questo aspetto realizzativo, per cui non ci sono alternative.


Non voglio ottenere una casa in classe A, dato che comunque rimane una casa vacanze, né una casa biologica a tutti i costi. Ma se con questo tipo di costruzione posso ottenere una casa energeticamente più efficiente rispetto ad una tradizionale allo stesso costo, sarei orientata per questo tipo di costruzione.

Le case in muratura permettono ottimi rendimenti energetici a costi comunque superiori e richiedendo notevoli attenzioni costruttive e impegno in fase esecutiva, come l’eliminazione dei ponti termici. La semplicità delle case prefabbricate in legno consente di concentrarsi maggiormente sugli aspetti progettuali ed architettonici, con risultati in ogni caso significativi.


Infine, Lei mi consiglia di sentire dei preventivi quando sono ancora in fase di progetto, oppure a progetto finito e presentato in Comune? Anche in questo caso ho trovato linee diverse tra i vari produttori.

Inizierei già la ricerca. Individuata una buona ditta sarà possibile impostare il progetto tenendo conto delle caratteristiche tecnologiche delle case prefabbricate e, tuttavia, non ci sono particolari modifiche da operare su un progetto concepito per una realizzazione tradizionale in laterocemento. Al massimo si tratterà di eliminare dei pilastri e diminuire lo spessore dei muri esterni ed ispessire quello delle pareti interne, che avranno funzione portante.