Porro at the Salone del Mobile,New Inspiration From Emma,Interior Home,New Design Home,Luxury Homes Designs
SOPRAELEVARE CON LE CASE PREFABBRICATE
Gentilissimo arch. Crivellaro, siamo una famiglia composta da 4 persone (2 bimbi piccoli ) ed attualmente viviamo sopra alla farmacia di mio marito, in provincia di Como, in quello che era nato come appartamento per i turni e ci si presenta quindi l'urgente necessità di un ampliamento tramite sopraelevazione al fine di ricavare almeno 2 camere da letto ed un bagno.
Documentandoci, anche tramite il Suo interessante blog, saremmo indirizzati verso una struttura prefabbricata.
Quale può essere un percorso utile a chiarirci le idee e trovare la soluzione più adatta a noi?
Le case in legno presentano, a parità di volume, un carico permanente dovuto al peso dell’edificio estremamente basso rispetto a quelle tradizionali.
Nel caso pratico di una sopraelevazione, va evidenziato che una struttura interamente in legno (tetto, pareti) andrà a gravare in misura assai inferiore rispetto ad una realizzata in muratura piena con tetto in laterocemento.
Lo spessore delle pareti richiesto dalla normativa per un muro tradizionale comporta un ulteriore aumento del carico permanente, non sempre compatibile con il dimensionamento originario dell’edificio sottostante.
Le case prefabbricate in legno possono essere montate a secco in pochi giorni, agevolando le operazioni in cantiere e minimizzando i disagi, qualora l’abitazione sottostante richiedesse uno sgombero temporaneo o fosse permanentemente abitata.
Le ditte di case prefabbricate pongono solitamente un limite dimensionale al cliente, imponendo un minimo di 50-60 mq. (esistono comunque aziende più flessibili, ben felici di realizzare fabbricati di dimensioni minime).
L’unico scrupolo sarà la preparazione del piano di posa della sopraelevazione in legno che andrà eseguito secondo le specifiche tecniche fornite dalla ditta, solitamente con la realizzazione di un cordolo perimetrale in cemento armato ed un bordo superiore del solaio perfettamente livellato. Tale piano andrà comunque verificato da un tecnico della ditta di case prefabbricate prima della messa in produzione dell’edificio.
Va comunque fatta a priori un’attenta verifica statica rispetto alla capacità di sopportazione del carico da parte della costruzione sottostante e delle strutture di fondazione esistenti.
Al carico permanente dovuto all’edificio in se andrà aggiunto il carico accidentale dovuto alla presenza di persone e mobilio, oltre al carico neve (tenendo conto dell’antisismica), che potrebbero richiedere costosi interventi di consolidamento e rafforzamento statico.
Riassumendo, le case prefabbricate in legno si prestano ottimamente agli interventi di sopraelevazione di edifici, grazie al peso leggero ed ai tempi di realizzazione ridotti, ma si dovrà preventivamente verificare le caratteristiche della struttura portante sottostante e i costi di costruzione complessivi derivanti dall’acquisto della casa in legno (che, se di piccole dimensioni, potrebbe risultare alto rispetto ai metri quadri coperti) e dagli eventuali interventi di rafforzamento strutturale sull’edificio esistente.
CASE PREFABBRICATE IN LEGNO, VADEMECUM PER IL RISPARMIO
NEL SETTORE DELL’EDILIZIA TROVERETE BEN POCHI INTERLOCUTORI CHE VI INVITERANNO A SPENDERE MENO. I COSTRUTTORI DI CASE PREFABBRICATE NON FANNO ECCEZIONE E HANNO TUTTO L’INTERESSE A CONVINCERE IL CLIENTE AD ACQUISTARE OPTIONAL O IMPIANTI SOVRADIMENSIONATI, MIRATI A GONFIARE IL PREZZO E IL LORO UTILE. E’ UN ASPETTO COMPRENSIBILE, CHE FA PARTE DELLE REGOLE DEL MERCATO.
Personalmente ritengo che sia necessario un repentino cambio di rotta, a partire dalla professione di progettista, che andrebbe rifondata su principi etici e morali nuovi, in un rapporto di fiducia reciproca con il cliente, nell’interesse di chi si sta affidando alle nostre conoscenze e capacità.
Se avete avuto la pazienza di leggere i miei scritti sapete che ritengo questa tematica prioritaria.
Premesso ciò, ci sono due metodi per risparmiare sull’acquisto delle case in legno.
Ci si può affidare ad una delle molte ditte che realizzano case prefabbricate a prezzi bassi, solitamente con tecnologie, legnami e manodopera dell’est Europa, parzialmente o per nulla prefabbricate, dai rendimenti energetici incerti e con ampio utilizzo di materiali non ecologici (colle, vernici, isolamenti). E accendere qualche cero in chiesa.
In alternativa, bastano semplici accorgimenti e scelte intelligenti per permettersi l’acquisto di un’abitazione prefabbricata in bioedilizia ad alta efficienza a prezzi molto interessanti, rivolgendoci alle ditte più serie del settore, senza risparmiare sulla qualità e sui metri quadri della nostra futura casa.
- Il progetto deve essere il più possibile semplice. Una pianta compatta, quasi quadrata, limiterà le dispersioni in quanto la superficie delle pareti esposte all’esterno sarà minima rispetto ad una pianta di forma allungata o complessa. Limitare le soluzioni costruttive onerose abbasserà di molto il costo finale. Le "case prefabbricate" a catalogo sono molto efficienti ed economiche proprio perché applicano razionalmente questo principio. E consumano molto poco.
- Un progetto razionale permetterà uno sfruttamento intelligente degli spazi, limitando gli sprechi di superficie e facendoci senz’altro risparmiare qualche m2 di superficie.
- Un progetto che tenga conto della bioclimatica e dell’orientamento dell’edificio rispetto al sole ci consentirà di usufruire di apporti energetici gratuiti mediante grandi vetrate collocate a sud, limitando la necessità di ricorrere ad impianti sovradimensionati, contribuendo ad abbassare il prezzo finale delle case prefabbricate.
- Le case prefabbricate a catalogo racchiudono appieno tutti i punti precedenti e hanno un prezzo inferiore perché contengono già la fase di adattamento del progetto alla tecnologia prefabbricata. Non è peraltro difficile personalizzarne l’aspetto con pochi accorgimenti a costo zero o quasi.
- Affidarsi ad un tecnico preparato nel settore delle "case prefabbricate" a basso consumo ci garantirà soluzioni progettuali mirate all’ottimizzazione energetica senza aggravi di costo. Se il nostro geometra o architetto appare indifferente o persino ostile alla scelta di una casa in legno, sarà il caso di guardarsi attorno.
- Informiamoci sulla dotazione standard delle case prefabbricate. Ad esempio, lo scorporo degli avvolgibili per installare le persiane, comporta sovrapprezzi non sempre giustificabili. Il livello base di questo abitazioni è già molto alto, sicuramente sufficiente a raggiungere l’obiettivo di realizzare una casa ecologica ed isolata e molto conveniente.
- A parità di m2 le case prefabbricate a due piani costano meno di quelle monopiano, con un’incidenza della copertura sul 50% della superficie complessiva.
- Un ulteriore risparmio si può raggiungere scegliendo una casa prefabbricata con il piano mansardato al posto del classico primo piano. Abbassando la banchina di appoggio (il punto più basso) a circa 2 metri sarà possibile sfruttare tutta la superficie e pagare molto meno, senza compromessi sull’illuminazione e la disposizione dei locali.
- Per i locali tecnici e le autorimesse, può essere conveniente prevederli ubicati al piano interrato, risparmiando sulla superficie del lotto da acquistare ed evitando l’eventuale garage esterno (comodo, ma fa chiaramente distanza).
- Se abbiamo a disposizione un budget limitato, valutiamo la possibilità di mantenere alcune porzioni al grezzo, da finire successivamente.
- Limitiamo gli impianti allo stretto necessario. La nostra casa in legno sarà molto efficiente e necessiterà di un minimo apporto di calore e di nessun condizionamento estivo. Una piccola caldaia a condensazione con dei corpi radianti dotati di valvole termostatiche ci permetterà buone economie ed un’alta efficienza.
- Evitiamo le porte scorrevoli. Non sono certo indispensabili e comportano un extra-costo notevole.
- Scegliamo un capitolato intelligente con delle finiture semplici e sobrie, privilegiando la qualità dei materiali.
IVA E CASE PREFABBRICATE
Ho ricevuto ieri da un produttore di case prefabbricate un dettagliato preventivo per la realizzazione di una casa in legno al grezzo avanzato basato su di un progetto realizzato dal mio tecnico.
E' tutto chiarissimo, se non che alla voce prezzo vi è la dicitura IVA esclusa.
La domanda nasce dal fatto che so che in edilizia esistono delle aliquote agevolate del 4 e 10% per alcuni prodotti (finestre isolanti ecc). Avendo un preventivo tutto incluso, quale aliquota devo considerare? Ogni voce avrà la sua aliquota oppure esisterà una sola voce con iva al 20% (o altra aliquota)?
Se acquistiamo un’abitazione esistente abbiamo diritto all’applicazione di un’unica aliquota che riguarda tutto l’edificio nel suo complesso. Nel caso di una nuova costruzione su di un terreno edificabile, il regime fiscale è piuttosto complesso, con un IVA percentuale che va dal 4 sino al 20%.
I contratti d’appalto per “prima casa” prevedono ad esempio un’aliquota del 4%, mentre per gli altri contratti varrà il 10% di IVA. Lo stesso dicasi per l’acquisto di beni finiti come porte, finestre, termosifoni, caldaie, sanitari, mentre le materie prime e semilavorate come calce, cemento, piastrelle, mattoni sono tassate al 20% (percentuale che si applica all’acquisto delle abitazioni “di lusso”).
Per le ristrutturazioni l’IVA va al 10%, ma si può usufruire delle detrazioni del 36 e del 55%.
Tornando alle case prefabbricate in legno, ipotizziamo che si tratti della prima casa.
Molto semplicemente, ci si potrà avvalere dell'agevolazione fiscale, in quanto trova applicazione la Legge Tupini n.408/49 che prevede nell'ipotesi di appalto per la costruzione di una casa l'applicazione dell'iva al 4% se il fabbricato oggetto della costruzione è una casa di abitazione non di lusso o il committente dei lavori ha i requisiti per ottenere le agevolazioni "prima casa", oppure ancora se è una impresa costruttrice che rivende l'immobile.
E’ evidente che le ditte di case prefabbricate applicheranno un’unica aliquota sull’intero importo, che sarà quella goduta, sulla base all’autocertificazione del cliente stesso, il quale si assumerà la responsabilità davanti alla legge di verificare la rispondenza alla propria situazione fiscale.
L’IVA non viene pertanto imposta dal produttore di case in legno, ma viene determinata in base ai requisiti personali dell’acquirente.
I TEMPI CERTI DELLE CASE PREFABBRICATE
LE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO POSSONO GARANTIRE ALL’ACQUIRENTE UNA TEMPISTICA GARANTITA DI POCHI MESI PER LA REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO, ANCHE AD UN LIVELLO CHIAVI IN MANO.
Le case in legno consentono un notevole controllo sui costi, che evita sorprese economiche, purtroppo assai frequenti per le costruzioni tradizionali, a causa della scarsa programmazione, dell’assenza di capitolati, di computi metrici approssimativi, di contratti d’appalto inefficaci e di varianti ed integrazioni “gonfiate” ad arte.
Il cliente delle case prefabbricate può contare su di un contratto chiaro e trasparente e le stesse eventuali modifiche alla campionatura si rivelano semplici e facilmente quantificabili.
La questione della tempistica, altro tallone di Achille dei cantieri italiani (con tutte le dovute eccezioni, sia chiaro), è un aspetto assolutamente rilevante delle case prefabbricate, che permette una serena pianificazione della costruzione.
In molti casi, l’acquirente sarà costretto a reperire un alloggio in locazione e ad organizzare un duplice trasloco, con tutti i disagi del caso. Si comprende come dei tempi lunghi ed incerti rappresentino un problema di non poco conto.
Le case in legno permettono, al contrario, una costruzione veloce e facilmente programmabile, le cui fasi possono sinteticamente essere:
- Esecuzione delle strutture di fondazione (platea o interrato) da parte di un impresa di costruzione tradizionale. In questo caso una platea viene realizzata in un tempo evidentemente assai più breve rispetto alla costruzione di un piano scantinato vero e proprio. La tempistica dipende comunque dal costruttore stesso, anche se non va trascurata l’influenza negativa degli agenti atmosferici (ghiaccio e pioggia in particolare), per cui sarebbe ideale iniziare il cantiere con la bella stagione.
- Rilievo del bordo superiore della platea o del solaio da parte della ditta di case prefabbricate.
E’ essenziale la corretta esecuzione della struttura di ancoraggio della casa in legno vera e propria, in quanto non sono ammissibili grandi tolleranze, in particolare rispetto all’orizzontalità del piano di posa, a causa della particolare costruzione delle case prefabbricate, che non prevede la possibilità di compensare in opera eventuali errori realizzativi. Tuttavia, nella fase di costruzione in stabilimento, si potrà adattare il bordo superiore a quanto eseguito effettivamente dall’impresa. - Realizzazione delle pareti in fabbrica.
Occorrono circa due mesi per preparare tutti i componenti per il montaggio, da assemblare in cantiere. La prefabbricazione vera e propria si limita alle pareti esterne comprensive di serramenti ed a quelle interne, predisposizione degli impianti elettrico ed idraulico compresa. Tutte le strutture orizzontali (solai e tetto) verranno velocemente assemblate sul posto. - Montaggio dell’edificio in cantiere, con tempi velocissimi, da un giorno ad una settimana al massimo.
I montatori si limitano a riassemblare quanto già realizzato all’interno dello stabilimento.
In genere le case prefabbricate possono essere montate in poche ore ed essere finite esternamente in tre giorni, manto di copertura compreso. - Impiantistica e finiture, sino al chiavi in mano, realizzate in circa tre mesi.
Si tratta di tempi meno sorprendenti rispetto al montaggio del grezzo, poiché tutte le lavorazioni vengono eseguite in opera dalle varie squadre di idraulici, elettricisti, posatori, serramentisti.
Ad esempio, i massetti dei pavimenti sono analoghi a quelli che vengono realizzati in cemento per qualsiasi abitazione tradizionale, a riprova che le case prefabbricate in legno sono edifici a tutti gli effetti e che le uniche differenze riguardano la costruzione delle pareti, finalizzata al risparmio energetico.
IL VAPORE E LE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO
Mi piacerebbe costruire una casa prefabbricata ed ho iniziato a visionare le tante aziende che in questo momento propongono case in legno, notando subito una differenza. Alcune aziende di case prefabbricate hanno pareti in legno senza freno vapore; ad una mia richiesta di spiegazione hanno risposto in questo modo: “Il legno agisce da regolatore di umidità, ovvero assorbe l’umidità sovreccedente e la restituisce all’occorrenza. Queste proprietà igroscopiche del legno lo rendono ideale per le costruzioni permeabili al vapore. Assieme a materiali idonei e a strati funzionali disposti in modo corretto, la formazione di acqua di condensazione all’interno dell’elemento strutturale può essere evitata. È importante che l’involucro della struttura sia a tenuta d’aria, in modo che l’accumulo di umidità sia ridotto al minimo. Oltre a ciò una costruzione traspirante è capace di espellere l’aria viziata e mali odori all’esterno”.
In questo momento sono confuso, la maggior parte delle aziende di case prefabbricate usano il freno vapore.
La risposta di questa azienda di case prefabbricate dimostra che non vi è una posizione univoca dei produttori di case in legno nei confronti del problema dell’umidità prodotta all’interno dell’abitazione.
Vediamo di capire meglio di cosa stiamo parlando. All’interno degli ambienti viene generato del vapore acqueo dovuto alla cottura dei cibi, all’acqua calda per usi sanitari, alla respirazione. Tale vapore tende a fuoriuscire dal’involucro e di conseguenza ad attraversare la struttura della parete. Lo scopo della barriera (o del freno) al vapore acqueo è quello di controllare questo passaggio di vapore e di evitare il conseguente fenomeno della condensa negli strati interni del pacchetto costruttivo.
Diciamo subito che una barriera al vapore tende a bloccare tale passaggio, mentre un freno permette l’attraversamento di una certa quantità di vapor d’acqua. In questo caso si utilizzano delle carte speciali semitraspiranti come la carta “kraft”.
Esistono anche soluzioni in cui viene inserito un telo traspirante, sino alla soluzione che le ha prospettato questo costruttore di case prefabbricate, che non prevede la presenza di alcun telo.
LA VITA DELLE CASE PREFABBRICATE
ALDILA’ DEI FACILI SLOGAN E DEGLI INEVITABILI PREGIUDIZI, POSSIAMO DAVVERO PARAGONARE LE CASE IN LEGNO A QUELLE TRADIZIONALI?
Ho letto con attenzione il suo blog e ho condiviso appieno le sue osservazioni di carattere tecnico/ambientale inerente le case prefabbricate in legno. Non ho avuto modo tuttavia di leggere nulla in merito alla manutenzione ordinaria o straordinaria a cui dette costruzioni possono essere soggette.
Le case in laterizio hanno una durata secolare, se adeguatamente mantenute (intonaci, tetto, ecc), tuttavia non vi sono informazioni specifiche riguardo alle case prefabbricate.
Non le nascondo che leggendo il suo blog la voglia di costruire una abitazione prefabbricata in legno mi ha coinvolto molto, tuttavia gradirei capire a cosa vado in contro nei prossimi 20-30-80 anni come manutenzione aggiuntiva e capire se l'investimento è anche per i miei figli oppure è destinato ad esaurirsi a più breve termine.
Il tema della durata delle case prefabbricate in legno è stato più volte affrontato, così come l’argomento manutenzioni, ma è senz’altro utile affrontare nuovamente questi aspetti.
Invito innanzitutto alla rilettura dei due articoli specifici già pubblicati, ovvero:
LE MANUTENZIONI DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO
LA DURATA DELLE CASE IN LEGNO PREFABBRICATE
- E’ fondamentale inquadrare il campo! Le case prefabbricate sono costruzioni ecologiche a risparmio energetico e non semplici casette di legno da giardino. Il sistema costruttivo adottato, oltre a garantire un’alta qualità realizzativa, pone il tema della durata al primo posto, proteggendo efficacemente l’edificio dall’azione usurante del tempo e degli agenti esterni (sbalzi termici, irraggiamento, umidità…) in particolare grazie allo spesso strato isolante a cappotto intonacato. Le parti in legno a vista si limitano alle sporgenze della copertura (come nelle case in muratura con tetto in legno).
- La garanzia di 30 anni (se trovate un costruttore di case prefabbricate che non la applica, fatevi valere o tenetene conto) non va interpretata come un limite di vita delle case in legno, ma come un tangibile segno di qualità. Se l’azienda riconosce l’assenza di difetti costruttivi sulla struttura per un tempo così lungo, e se ne accolla le responsabilità, è il riconoscimento implicito della tenuta nel tempo delle case prefabbricate in legno.
- Esistono tantissimi esempi di strutture in legno antiche (anche risalenti al periodo medioevale) perfettamente conservate. Le strutture di copertura o i solai dei vecchi edifici stanno a testimoniare l’ottima tenuta nel tempo di questo materiale. Le case prefabbricate in legno più vecchie (costruite con criteri senz’altro meno accorti delle abitazioni attualmente reperibili sul mercato) sono perfettamente integre e non necessitano di particolari interventi di manutenzione.
- Gli edifici in muratura realizzati negli anni passati non sembrano di certo fulgidi esempi di qualità costruttiva. Il patrimonio immobiliare giunto sino ai nostri giorni ha subito, nella maggior parte dei casi, costosi e ripetuti interventi di ristrutturazione (e non di semplici manutenzioni). E sto parlando di fabbricati del dopoguerra, affatto secolari. La produzione edilizia degli anni ’70 o ’80 delle nostre città, pur assai recente temporalmente, sta a testimoniare quanto possa essere opinabile il concetto di solidità costruttiva del mattone.
- Le aspettative di vita delle case prefabbricate devono essere ragionevoli e paragonabili a quelle di un fabbricato in muratura di pari caratteristiche. Le manutenzioni, che saranno semplici e non costose, permetteranno di limitare interventi strutturali più importanti e non differiranno da quelle che saremmo tenuti a svolgere regolarmente su qualsiasi edificio. In effetti, se si eccettua la particolare stratificazione delle pareti, non esistono particolari differenze tra le case prefabbricate in legno e quelle tradizionali, che giustifichino tali timori.
The Colors of San Jose del Cabo
The Colors of San Jose del Cabo
Patricia Gray Inc is an award winning Interior Designer firm in Vancouver, Canada who blogs about WHAT'S HOT in the world of Interior Design.
2010 © Patricia Gray | Interior Design Blog™
LA CAMPIONATURA DELLE CASE PREFABBRICATE
La campionatura delle case prefabbricate, in particolare se si parla di un livello “chiavi in mano”, è un passaggio importante e piuttosto impegnativo, in quanto si dovrà determinare ogni aspetto della costruzione, punto per punto e senza troppi ripensamenti.
Un’abitazione tradizionale consente senz’altro una diluizione nel tempo delle scelte e non è certo un’eccezione la tracciatura degli impianti decisa direttamente in cantiere, muratore compreso. Le finiture sono solitamente rimandate sino all’ultimo istante utile, anche se non sempre questo approccio porterà a buoni risultati, in quanto una buona programmazione che preveda uno studio di arredo dovrebbe essere sempre prevista, anche per le costruzioni in muratura.
L’improvvisazione porta a compiere inevitabili errori e scelte avventate, per cui si deve giungere necessariamente al momento della campionatura delle case prefabbricate dopo avere deciso con scrupolo il nostro arredamento. Il nostro tecnico dovrà affiancarci in questa fase, fornendoci tutto il supporto possibile, un compito sempre più facilitato grazie agli odierni mezzi informatici.
Non tutte le decisioni potranno chiaramente essere prese a priori. Tuttavia un modello tridimensionale dell’edificio può consentire di simulare tutte le combinazioni possibili di colori, essenze legnose, pavimenti, rivestimenti.
Arriviamo dunque alla campionatura della nostra casa prefabbricata con le idee chiare.
Le ditte di case in legno prevedono diverse procedure, ma dovremo sempre fare i conti con un tempo piuttosto limitato, da un paio di giorni ad una settimana.
Ogni aspetto dovrebbe essere discusso nel dettaglio con il tecnico della ditta e fissato definitivamente, senza molte possibilità di pentimento.
Facciamo dunque qualche esempio pratico.
Per la facciata esterna avremo già deciso la composizione del pacchetto di parete, ma ci verrà richiesto il tipo di intonaco (con una granulometria più o meno fine) ed il colore della tinteggiatura. Una decisione solo in apparenza banale.
Per i serramenti esterni dovremo scegliere il materiale (legno, legno-alluminio, pvc), il colore interno ed esterno, le maniglie, l’essenza (per gli infissi in legno), il verso delle aperture, gli eventuali punti di sicurezza, il tipo di vetri (se vogliamo migliorare l’isolamento termico o la sicurezza), l’installazione di zanzariere antinsetti, di elementi frangisole, avvolgibili (elettrici o manuali, con cassonetto interno od esterno), scuri, veneziane (delle quali dovremo scegliere forma e colore, oltre alla ferramenta). Per non parlare del portoncino di ingresso principale…..
La campionatura delle case prefabbricate in legno deve anche risultare un momento piacevole ed andrebbe affrontato con la giusta leggerezza. Ma, lo ribadisco, evitiamo di decidere la posizione del letto o delle prese tv all’ultimo istante, poiché l’errore è assai probabile. Modifiche successive al montaggio in cantiere della casa sono sempre possibili, sia chiaro, ma tutte le prese, i punti luce e gli interruttori, tanto per fare un esempio, andrebbero predisposti in sede di costruzione della casa, all’interno dello stabilimento ed evitando successivi interventi in opera.
Le case prefabbricate in legno escono dalla campionatura pressoché definite in ogni singolo dettaglio.
Ovviamente tutti i livelli di finitura inferiori al chiavi in mano andranno completati in una fase successiva.
A questo punto il cliente delle case prefabbricate può tirare un grosso sospiro di sollievo ed attendere serenamente i pochi mesi che trascorreranno in attesa di poter entrare nella propria abitazione.
Wine Spa Treatment
"Come! I am tasting the stars!"
--Attributed by legend to Dom Pérignon (1638-1714)
Outdoor Wine Spa Treatment cabana overlooking ocean
I had my first wine spa massage today – it is the hottest new trend in the spa industry. Grapes, grape seeds and grape vines contain some of the nature’s most powerful antioxidants. The French have known the rejuvenation properties of grapes for centuries, and recent studies are showing that the French suffer less heart disease due to a regular intake which confirms that wine not only tastes good - it’s good for you on the inside, and now on the outside.
To start off the wine spa massage treatment you arrive 45 – 60 minutes before your appointment for your ‘guided relaxation sequence’: 10 minutes in the steam room or sauna relaxation; pressurized rain shower cooling-off and rinsing; 10 minute Jacuzzi immersion; cold plunge immersion for blood pressure stabilizing; 15 minutes in the relaxation lounge. The “La Vin” Massage is a personalized anti-stress massage using the unique therapy of Chardonnay oil containing antioxidant grape seed extract oil. The Merlot massage claims to treat sunburn and extreme dehydrated skin. After the wine spa massage I was escorted to the relaxation lounge where the Wine Spa Sommelier had designed the perfect pairing between “Haute Signature” canapés, and a perfect glass of wine from Valle de Guadalupe.
Wine Spa Therapy Relaxation Lounge / Wine Spa Therapy Facility
Patricia Gray Inc is an award winning Interior Designer firm in Vancouver, Canada who blogs about WHAT'S HOT in the world of Interior Design.
2010 © Patricia Gray | Interior Design Blog™
Welcome to the Hotel California
Yesterday I set off to visit the legendary Hotel California in Todos Santos, Mexico. The Eagles made this song famous in the 70’s. According to the locals - Todos Santos was a town that the Vietnam draft dodgers escaped to in the late 60’s. When communicating with home they would discreetly say they were staying at ‘The Hotel California’, hence the words of the song:
“We are all just prisoners here
Of our own device……
You can check out any time you like
But you can never leave……”
The drive to Todos Santos from my Hotel (on the Los Cabos Beach corridor) is approximately 1 hour, on the two lane Highway 19. I bravely rented a car for the day and set off on my adventure only to get lost before I left Cabo San Lucas. It turned to to be an interesting diversion, as I got to see the area of town where the locals live, which I might not have seen otherwise. Back on Highway 19, which is undergoing construction, the speed limit is posted at 60 km per hour or 80 km per hour. I soon found out that was only a ‘suggested’ speed limit, as I had huge semi transport trucks right on my bumper and passing me on this narrow highway on a solid yellow line. Once I sped up to the going speed of 110 – 120 kms per hour I fit in nicely.
There were two stops that my Mexican Personal Assistant told me that I had to stop at: Art & Beer for their famous drinks & decor, and Miguel’s for authentic Mexican food. Visiting the Hotel California was the anti-climax of the trip as it was very touristy, but the Pina Colada and appetizers at Art and Beer, and the Chili Reno at Miguel’s were unforgettable.
The bartender at Art and Beer making his famous Clamato drink (above.) It has 17 ingredients and could constitute a entire meal. These are the ingredients, if you want to give it a try: Tomato juice, orange juice, worchester sauce, soya sauce, lime juice, hot sauce. wasabi, dijon, horseradish, oyster sauce, small scallops, clams, cracked shrimp, celery, celery salt, Vodka, ice.
Me with my Pina Colada - it was sooooo good / Appetizers of squid & scallops and clams on the half shell
The Pina Colada was served in a pre-frozen half pineapple, with appetizers of fresh clams on the half shell, and a separate plate of baby squid and the smallest, tenderest scallops – both were topped with Mexican hot sauce. In Mexico when you order a drink you automatically get something to eat with your drink. This time I got a full meal with my Pina Colada. The seafood was fresh caught locally that morning.
Art & Beer on Highway 19 – Todos Santos in distance
The seating area at Art & Beer / Umbrellas from drinks along with business cards placed on the posts throughout Art & Beer
You can lounge in hammocks while enjoying a Margarita
The view from Art & Beer towards the Sea of Cortez
Cactus and Succulent at Art & Beer
Hotel California Todos Santos / Mannequin in lobby of Hotel California
Me and Miguel in his namesake restaurant – Todos Santos
My final stop of the day before heading back was at Miguel’s Restaurant in Todos Santos to try one of his acclaimed Chili Reno’s. Miguel and his wife started their restaurant 9 years ago with two tables and it has grown into a renowned establishment with recent press in the NY Times and LA Times. The food is authentic Mexican – Miguel’s two sisters and aunt were cooking in the kitchen, and I was lucky to get to see my Chili Rellenos prepared. The decor is traditional with dirt floors and typical thatched roof.
Miguel's Chili Relleno
Fry the green chilies in a fry pan to brown the skins to make them easy to remove. Discard the seeds and pulp inside. Dip the chilies into boiling water (to remove the hotness). Stuff with cheese. Beat up an egg white and dip the chili into and then coat with fine bread crumbs, fry until golden brown and the cheese inside melts. Serve with rice and brown beans.
Music Lyrics: The Eagles
Hotel California YouTube
On a dark desert highway
Cool wind in my hair
Warm smell of colitas
Rising up through the air
Up ahead in the distance
I saw a shimmering light
My head grew heavy, and my sight grew dim
I had to stop for the night
There she stood in the doorway
I heard the mission bell
And I was thinking to myself
This could be Heaven or this could be Hell
Then she lit up a candle
And she showed me the way
There were voices down the corridor
I thought I heard them say
Welcome to the Hotel California
Such a lovely place
Such a lovely place (background)
Such a lovely face
Plenty of room at the Hotel California
Any time of year
Any time of year (background)
You can find it here
You can find it here
Her mind is Tiffany twisted
She's got the Mercedes bends
She's got a lot of pretty, pretty boys
That she calls friends
How they dance in the courtyard
Sweet summer sweat
Some dance to remember
Some dance to forget
So I called up the Captain
Please bring me my wine
He said
We haven't had that spirit here since 1969
And still those voices are calling from far away
Wake you up in the middle of the night
Just to hear them say
Welcome to the Hotel California
Such a lovely Place
Such a lovely Place (background)
Such a lovely face
They're livin' it up at the Hotel California
What a nice surprise
What a nice surprise (background)
Bring your alibis
Mirrors on the ceiling
Pink champagne on ice
And she said
We are all just prisoners here
Of our own device
And in the master's chambers
They gathered for the feast
They stab it with their steely knives
But they just can't kill the beast
Last thing I remember
I was running for the door
I had to find the passage back to the place I was before
Relax said the nightman
We are programmed to receive
You can check out any time you like
But you can never leave
CASE PREFABBRICATE PLURIFAMILIARI
Dovendo nel 2011 realizzare un residence di circa 20 appartamenti destinati esclusivamente a clienti tedeschi, avevo pensato di realizzarli in bioedilizia con materiale in legno. Il mio progettista del posto, mi sconsiglia tale tipologia, in quanto la differenza di prezzo è talmente minima che non conviene, inoltre sostiene dovendo richiedere un mutuo e contributi regionali la struttura in legno non viene finanziata.
Le aziende di case prefabbricate non hanno un buon rapporto con i tecnici italiani. Le stesse imprese di costruzioni vedono con sospetto, soprattutto in tempi di crisi, la concorrenza di costruttori alternativi, in grado di erodere loro quote di mercato, particolarmente in prospettiva.
Le strategie di comunicazione delle ditte di case in legno non si discostano particolarmente da quelle adottate nei paesi di origine, in cui le figure di tecnici e progettisti appaiono più flessibili rispetto al ruolo che architetti, geometri ed ingegneri ricoprono nel nostro paese.
Il cliente tedesco può rivolgersi ad un unico interlocutore, la ditta di case prefabbricate, appunto, in grado di occuparsi di tutti gli aspetti, dalla progettazione all’ottenimento dei permessi edilizi, sino alla costruzione chiavi in mano, senza conflitti di competenze e con grande semplicità per il cliente finale, maggiormente concentrato sugli aspetti pratici.
In Italia questo modello non è compatibile con le procedure in vigore e richiede un adattamento non sempre indolore, con aggravio di costi ed inevitabili problematiche.
Ecco perché le soluzioni “chiavi in mano” sembrano le uniche sensate per il cliente italiano, se si vuole godere appieno dei vantaggi delle case in legno prefabbricate.
Il prezzo certo è una caratteristica di grande interesse delle case di legno, che permette di programmare con scrupolo un piano economico concreto, senza rischi ed imprevisti. Per il cliente privato si tratta di un grande valore aggiunto, in quanto l’incertezza legata a tempi e costi può rendere insostenibile la costruzione rispetto alle entrate familiari. Prezzo certo significa però poco margine di trattativa con la ditta di case in legno. Un pregio che si rivela un problema, qualora l’interlocutore sia un costruttore immobiliare il cui fine sia, ovviamente, un adeguato ed inevitabile guadagno di impresa. Le normative attuali in tema di risparmio energetico proteggono rispetto al passato il cliente finale da speculazioni edilizie, in particolare relative all’isolamento di tetti e pareti, e costringono gli immobiliaristi ad investire maggiormente sull’efficienza energetica degli edifici. Le case prefabbricate in legno possono costituire una valida alternativa anche sul piano economico ai sistemi costruttivi tradizionali, ma si devono tenere presenti alcuni vincoli che potrebbero limitarne l’impiego in un ambito meramente immobiliare.
Pur non sussistendo particolari problemi per una ampia personalizzazione delle finiture nelle case prefabbricate, l’impiantistica andrà studiata il più possibile su misura e non dovrebbe quasi mai essere tracciata sul cantiere, come è consolidata prassi per le costruzioni in muratura. La predisposizione va inserita direttamente in fase di produzione e questo potrebbe rivelarsi un’incognita qualora l’acquirente finale acquisti una casa prefabbricata già montata. Il problema non si pone, ovviamente, qualora la vendita avvenga “sulla carta”.
Lo stesso spostamento di una parete o di un sanitario richiede attenzioni aggiuntive, non sempre desiderabili da parte dell’impresa.
Dal punto di vista dei costi, l’impresa può avere una certa convenienza a gestire autonomamente le finiture, affidandosi piuttosto ad un secondo livello (grezzo con impianti). I margini di sconto sono sempre possibili, soprattutto considerando l’interesse della ditta di case prefabbricate nel chiudere un contratto importante per una fornitura multipla di edifici.
In conclusione, le case prefabbricate in legno possono prestarsi favorevolmente anche per iniziative immobiliari di una certa entità, per cui sia richiesto un controllo dei costi e della tempistica, costruzione in bioedilizia e risparmio energetico certificato.
Hola from Los Cabos
Warning: Depending where you are when you are reading this, you might feel a tinge of envy, but let me preface this post by saying that this vacation is just what I am needing to recharge and ‘smooth my feathers’... I am sitting on a beautiful sunny beach in Los Cabos, Baja Mexico sipping a Margarita and eating a pizza with Mexican hot sauce ....two weeks of bliss….with lots of time to waste away in Margaritaville. The resort I am staying at is situated on a magnificent private coral beach with 6 swimming pool, 3 restaurants, and a world famous Wine Therapy Spa with treatments called vinotherapy (more on that in another post.) I arrived late Sunday, and on Monday I did not leave the pool deck. I was totally mesmerized by the warm ocean breeze, the sound of the surf, and the reflections in the infinity pool.
This iguana has a good thing going. He slinks under the deck chairs and waits in prey for any unattended food that he can pilfer. The first time I noticed him (or may it is a ‘her’) he had a slice of tomato in his mouth, bigger than the size of his head, and was scurrying across the pool deck back to the safety of his rock to devour it. It quite shocked me the first time I saw him, but over the course of a few days the more I saw him the more familiar he became.
The resort is at the bottom of a high outcropping of rock. Walking back to my room these are some of the view corridors to the ocean. My favourite time of day is in the late afternoon, when the sun is lower in the sky and casts dramatic shadows.
Shadows on the trunk of a palm tree (left)
One of the restaurants is situated on the edge of the ocean and is lit entirely by candle light where Chef Gerardo Rivera reigns supreme. The service staff bring flashlights to look at the menu. For my main course I had the most delectable local Sea Bass firewood cooked with tomato chunks, lemon grass and cilantro accompanied by a glass of Chateau Camou, El Gran Divino”, (Late Harvest). For dessert I waited patiently for the 20 minute cooking time for the Chocolate Bomba scented with Cardamom and Bitter Chocolate, which was baked in a wood oven. In Spanish - Bomba de chocolat amargo y cardomomo.
Chocolate Bomba baked in a wood oven.
One of the paths to the beach / Private deluxe beach cabanas
An early morning walk on the beach
The waves washing up on the beach (left) / The waves receding (right)
Coral Reef Beach
Wish you were here!!!!
Patricia Gray Inc is an award winning Interior Designer firm in Vancouver, Canada who blogs about WHAT'S HOT in the world of Interior Design.
2010 © Patricia Gray | Interior Design Blog™